L’ordine di San Lazzaro

L’ordine di san Lazzaro fu un ordine militare ospedaliero, sorto a Gerusalemme nell’XI° secolo, con l’intento di portare assistenza ai malati di lebbra e per accogliere i monaci guerrieri provenienti dagli altri ordini cavallereschi qualora si fossero ammalati anch’essi.

Le origini dell’ordine sono alquanto controverse, alcune fonti collocano una comunità di monaci dediti alla cura dei lebbrosi a Gerusalemme già intorno al 70 d.C.

Storici del tempo delle crociate parlano di un ospedale per la cura di questi ammalati fuori le mura della città, retto sotto la protezione dei patriarchi greci.

La creazione degli ordini monastici guerrieri, ovvero autorizzati dalla chiesa ad utilizzare le armi pur mantenendo le prerogative della vita monastica, avviene dopo la presa di Gerusalemme del 1099 al termine della prima crociata. E’ in questo periodo che avviene la conversione dell’ordine, prima strettamente monastico, in ordine militare cavalleresco.

Alcune fonti danno l’origine al 1142, quando Folco V, re di Gerusalemme, concede terre e privilegi ai monaci, privilegi poi confermati dal figlio Baldovino (III°).

Ben presto in Terrasanta, si trovano ad operare ben quattro ordini di ospedalieri: i più noti cavalieri del Tempio o templari, gli ospitalieri di San Giovanni (ora ordine di Malta), i cavalieri teutonici e l’ordine di San Lazzaro.

Fin dall’antichità era noto il carattere contagioso ed a lento decorso della lebbra, ma è solo con l’affermarsi dei principi cristiani di carità ed assistenza che il lebbroso poté avere accesso a cure e non venne più violentemente cacciato o ucciso. In ogni caso in quel periodo, il primo rimedio contro la malattia era l’isolamento, pertanto venne naturale il cavalieri crociati, isolarsi dai compagni e rifugiarsi presso il Lazzaretto di Gerusalemme.

Qui la loro attitudine alle armi, unita al crescente bisogno di protezione dell’ospedale, favorirono quella conversione che culminò nella creazione vera e propria di un ordine monastico­guerriero.

Da questo momento l’ordine accresce via via la propria importanza, riconosciuto e stimato, riceve elemosine e donazioni. Addirittura nel 1154 Luigi VII di Francia dona loro il castello di Boigny ed i suoi possedimenti. Nello stesso periodo si ha notizia del primo gran maestro dell’ordine: tal Bartolomeo.

Dalle carte fi qui giunte si può ipotizzare che in ogni caso l’attività militare dell’ordine non sia rilevante rispetto all’iniziale vocazione ospitaliera, fino alla caduta di Gerusalemme per mano del Saladino, nel 1187. Da qui in avanti l’ordine partecipa praticamente in tutte le successive battaglie, fino alla definitiva cacciata dei cristiani dalla Terrasanta, in seguito alla sconfitta di San Giovanni D’Acri nel 1291.

I cavalieri di San Lazzaro erano conosciuti, temuti e rispettati per il loro valore in battaglia, consci della propria condizione fisica che prima o poi li avrebbe condotti alla morte, combattevano senza risparmiarsi.

In Europa essi si stabiliscono a Boigny e a Capua, continuando ad occuparsi della gestione degli ospedali per i lebbrosi e gli appestati. Ancora oggi in molte città esistono quartieri e zone dette “del lazzaretto”, in ricordo dell’antica presenza di un ospedale.